Ne avevo già avuto il sentore dal mio settembre, dal
turbinio forsennato delle sue giornate, che quest’anno sarebbe stato un autunno
particolarmente caldo per me. Non tanto, o meglio non solo, a livello
atmosferico.
E così, nella speciale classifica dei mesi più frenetici,
è andata a finire che ottobre ha vinto a mani basse il primo premio. Salvo smentita,
improbabile (ma mai dire mai) ad opera dell’ultimo bimestre 2014.
Un’accelerazione repentina, che neanche Bolt sui cento. Al giro di pagina sul
calendario, il motore che gira a mille, con le ruote a smiagolare sull’asfalto.
Cambi di ritmo attesi, a lungo agognati. Altri, invece,
imprevisti ed impreventivabili.
Impegnativi, onerosi. Ma, vacca boia, tutti così talmente belli!
Il lavoro e quel senso di leggerezza che arriva da una
ritrovata normalità, da un rinnovato entusiasmo e da nuove prospettive. Le
lezioni all’università ed il contatto con i ragazzi, sempre arricchente. E poi
la corsa, quella praticata e quella raccontata, con il ritorno sulle pagine
della Gazzetta di Modena, dove, dal 1° di ottobre, mi occupo di curare le
pagine del podismo.
In mezzo a tutto questo, ma direi prima di tutto, i
progetti con Francesca, fra obiettivi nuovi ed altri rinnovati. E le corse,
perché sempre di corsa si tratta, con i bimbi. La scuola, la palestra ed i gran
premi all’una di notte sul tappeto, con le moto, per distogliere l’attenzione
dall’inevitabile tosse di stagione che impedisce il sonno.
Succede sempre così.
Ci sono periodi in cui i giorni
scorrono al rallentatore, che i minuti sembrano durare ore e muoversi diventa
la cosa più difficile da fare. Perché è enormemente più facile adagiarsi e
lasciarsi trasportare dal flusso, che alzare la testa, accendere i pensieri e
mettere in moto la propria esistenza.
È più facile, ma è anche altrettanto
frustrante.
E poi invece arrivano i momenti in cui ti
viene sera addosso e non te ne accorgi nemmeno, nel tentativo di non lasciarti
fagocitare dagli eventi. Che la mia tendenza a “stratificare” me la sono sempre
sentita cucire addosso da chi mi sta vicino.
Perché è indubbio che io mi ci trovi a vivere meglio insieme.
E mi hanno sempre insegnato che le pagine nuove vanno sottolineate come si deve. Sarà anche per questo che ho messo sotto teca le mie
Kayano, quelle delle mie prime due maratone ed ho dato il benvenuto alle Gel DS
Trainer.
Altra categoria: distanze medio/brevi, ritmo decisamente più alto,
perché adesso c’è da tirare. Non era forse questo il momento migliore per
farlo?
Le testerò al meglio domenica, sui saliscendi dei ponti di
Venezia, dove correremo con Francesca la prima edizione della Venice Marathon
10k. Intanto domani si parte, sabato culturale, con la mostra di Hiroshige a
Palazzo Grimani e poi sarà domenica da runners.
Giappone+Corsa. Non è forse perfetto?
Anche da quelle parti un mese pieno di cose da fare eh? A volte si arriva a sera stanchi morti, ma molto meglio di quei periodi di apatia in cui non sembra di aver fatto nulla per giornate intere, non si riesce a produrre nulla... Mi fa piacere leggere che le cose stanno andando per il verso giusto!
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto!
Proprio così, decisamente molto meglio troppo, che niente!
EliminaL'importante è saltarci fuori e per ora, fortunatamente, andiamo alla grande: è stato un week end super.
Grazie per il commento, mi ha fatto molto piacere, in bocca al lupo anche a te, di cuore!
A presto Elena.
Mi trovi pienamente d'accordo.le giornate "muffe" sono tristi e insulse.molto meglio correre (nel tuo caso nel vero senso della parola) x sentirsi vivo e appagato. Poi la stanchezza si fa sentire ma si cercherà di recuperare. A me qst ultimo passaggio manca ancora e c'è chi a casa sta cercando d'insegnarmelo :p
RispondiEliminaUn bacione e cercate un buchino anche x noi. Ahhhh
Giorgia
...non avevo dubbi: tu sei l'emblema di questa filosofia!
Eliminaperò bisogna che le ascolti(amo), ogni tanto, quelle sant'anime che cercano di insegnarci l'arte della pausa ... specie tu che ne hai il maestro vicino!
tranquilla, che sabato è qui che arriva ... e non vediamo l'ora!!!
grazie jo, a presto